Vittima e carnefice, 5' (2009)
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Frammento Onirico, video loop, 2006/7
riprese di Celine Volonterio
montaggio di Giulia Roncucci
"Il lavoro si inserisce nell'ambito di uno studio/riflessione sui concetti di
corpo-creazione e coscienza-sogno-trascendenza.
E' un frammento di corpo in mutamento che manifesta la propria coscienza attraverso lo sguardo con il quale chiama lo spettatore ad esserne il silenzioso interlocutore. Il frammento appare come sostanza impalpabile a un tempo e ritaglio di materia in un altro.Confuso nel fumo e fluttuante in uno spazio nero e claustrofobico questo corpo pare uno spirito vagabondo (un frammento onirico) proveniente da un centro sotterraneo e misterioso".
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Esistenze, video loop, 2006/07
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Ghimel, 6'46'', 2006
Realizzato in collaborazione con Gruppo Takla.
Musica di Filippo Monico.
Fondazione MUDIMA, Milano.
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Orfeo, video loop, 2005
Realizzato in collaborazione con Celine Volonterio.
CONFERENZA: "Pensare i limiti", Chiasso.
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Segni d'acqua (trittico), video loop, 2005/06
CONFERENZA: "Con i Piedi Nell'acqua", Como.
"Momenti in cui l'immagine viene visualizzata in assenza di audio vengono alternati a momenti in cui i ritmi visivi (segni d'acqua) e i ritmi sonori (selci, conchiglie, sistro) vengono giustapposti.
La percezione delle immagini in movimento muta e trova una nuova giustificazione ritmica nel momento in cui interviene il suono.
Nonostante non ci sia sincronicità o esplicita corrispondenza fra suono e immagine, lo spettatore è portato naturalmente a creare una sinestesia fra i due eventi".
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Due Figure (Cogito ergo sum), video-installazione, 2006.
Realizzato in collaborazione con Celine Volonterio.
CIRCO-STANZE-STUPEFACENTI
Castello Visconteo, Abbiategrasso, 2007.
Per vedere il Video:
http://www.inventati.org/folletto25603/circostanzestupefacenti/stanze/video.html
"Due monitor sono posti in un antico baule, l'uno di fianco all'altro. Il baule non è totalmente aperto e, guardandolo in lontananza, appare come un misterioso oggetto dal quale fuoriesce un'intensa luce.
In questo lavoro i due elementi (corpo e testa) sono, ironicamente, divisi. L'uno elegante, posato, riflessivo, pensante. L'altra, una maschera grottesca che comunica mediante suoni-versi e mimesi facciale, è liberata dalla compostezza, dal sapere, dal raziocinio e rimanda a una dimensione assurda, onirica e mostruosa. Momenti in cui esse appaiono come due presenze indipendenti l'una dall'altra, si alternano ad altri in cui la testa scompare dallo spazio in cui navigava per ricomparire come uno spettro fra le mani di questo corpo decapitato, desaturato, quasi cadaverico. Un respiro che appare estraneo ad entrambi gli elementi crea un basso continuo all' interno della composizione.Uno scampanellio lieve e suoni-versi infantili si intrecciano alle due figure andando a definire uno spazio surreale e misterioso".
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Reperti, 10', 2005
CONFERENZA: "Con i Piedi Nell'acqua", Como.
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Caleidoskin, 5', 2004
VIDEOZERO, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano."Caleidoskin" è una coreografia caleidoscopica.
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Intimatie, 4', 2004
VIDEOZERO, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Le due immagini simmetriche dialogano attraverso una pantomima che assume, a tratti, il carattere di una danza.
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Ritratto, 5', 2004
VIDEOZERO, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
SALONPRIMO, Museo della Permanente, Milano.
"Il fantasma dello specchio trascina fuori la mia carne e, contemporaneamente, tutto l'invisibile del mio corpo può investire gli altri corpi che vedo", esso è lo strumento di una "magia universale che trasforma gli spettacoli in cose e le cose in spettacoli, me stesso
nell'altro e l'altro in me stesso".
M.Marleau-Ponty, L'occhio e lo spirito